La tua consapevolezza può fare solo una cosa: comprendere e la comprensione in sé diventerà la trasformazione.
Il tantra dirà di comprendere il sesso, non di provare a canalizzarlo. Se non comprendi, ogni sforzo sarà inevitabilmente un fallimento e sarà dannoso. Per cui non fare nulla. Prima comprendi, poi, attraverso la comprensione, si rivelerà il cammino. Non devi forzare le tue energie sul cammino. Attraverso la comprensione arriverai a conoscere la legge, proprio come nella scienza. Cosa fa la scienza? Arriva a conoscere una legge; svela un mistero naturale. Una volta che il mistero naturale è svelato, puoi usare l’energia creativamente.
Senza la comprensione della legge intrinseca, tutti i tuoi sforzi sono votati al fallimento. Dunque il tantra dice di comprendere l’animale, perché nell’animale è nascosto il potenziale del tuo futuro. In realtà, si può dire che nell’animale sia nascosto Dio. L’animale è il tuo passato e Dio il tuo futuro, ma il futuro è nascosto nel tuo passato, in forma di seme. Comprendi cosa sono le tue forze naturali: accettale. La tua mente non deve esercitare il controllo. Non deve controllare e lottare. Deve semplicemente comprendere quelle forze.
In realtà, se comprendi le tue forze naturali, stai usando correttamente la tua mente. Comprendi il sesso, comprendi la rabbia, comprendi l’avidità. Stai attento; prova a scoprire come funzionano, quali sono i loro compiti, come operano. E sii costantemente consapevole dell’agitarsi in te di questi istinti animali. Se riesci a essere consapevole di questi istinti animali, non ci sarà divisione. Non avrai una mente inconscia. Se riesci ad andare a fondo in questi istinti, avrai solo una mente conscia e non esisterà più alcun inconscio.
L’inconscio esiste a causa della repressione. Hai chiuso la maggior parte del tuo essere alla consapevolezza perché hai paura. Non puoi guardare la tua realtà. Hai talmente paura che sei già uscito dalla tua casa. Vivi semplicemente sulla veranda; per paura non vai mai all’interno. Se arrivi faccia a faccia con te stesso, tutte le tue fantasie e le tue illusioni su te stesso andranno a pezzi.
Pensi di essere un santo, una persona religiosa, pensi di essere questo e quello. Se affronti la realtà, tutte queste illusioni evaporeranno. E tutti hanno creato un’immagine di se stessi. Quell’immagine è falsa, ma noi ci aggrappiamo a essa e questa diventa la barriera da affrontare.
Uno stupro non è necessario per traumatizzare una vagina. Se trattati in modo ruvido e violento, anche all’interno di una relazione stabile e apparentemente sana, i tessuti estremamente sensibili della vagina possono perdere la loro altissima sensibilità. In Occidente, uomini e donne imparano l’arte di fare l’amore con la pornografia, un’industria che lavora con l’intenzione di attirare principalmente un pubblico maschile sin dalla giovane età, incoraggiando l’abuso di integrità e il corpo femminile. In questo tipo di produzione, non è raro che gli uomini “consumino” e abusino del corpo della donna come un animale, colpendola con forza e brutalità, umiliandola e diminuendone il valore.
Questo tipo di messaggio viene quindi replicato dall’uomo, nelle sue relazioni intime.
Ignorando la vera arte di fare l’amore, la maggior parte degli uomini occidentali non è consapevole della fisionomia femminile e dell’altissima sensibilità della vagina, aggiungendo il fatto che molte donne accettano questo tipo di comportamento perché non sono disponibili a rispettare e ad ascoltare il loro stesso corpo.
Molte sono soggette a questo tipo di comportamento perché temono di perdere l’uomo.
La solitudine è una delle più grandi paure delle donne.
Consentendo la violenza, la donna subisce gradualmente una diminuzione delle sue qualità ricettive.
In Occidente, un uomo penetra una donna molto prima che la sua temperatura sessuale sia abbastanza alta da invitarlo a entrare.
In secondo luogo, dopo l’ingresso dell’uomo, si verificano una serie di attriti del pene contro le pareti vaginali sensibili e morbide che causano un altro effetto negativo:
La vagina non è più un canale altamente sensibile e ricettivo e diventa un canale indurito e “corazzato”.
In terzo luogo, i movimenti meccanici del bacino, tipici del sesso convenzionale, contribuiscono ancora di più ad aumentare la crescente insensibilità dell’interno della vagina.
Sesso lento e guarigione della vagina
Un esempio concreto della connessione tra il seno e la vagina-utero è il fatto che la suzione del neonato attiva l’espulsione della placenta e che quando le madri allattano al seno, generano ossitocina che agisce a livello della cervice.
Quindi una buona stimolazione del seno è sufficiente per raggiungere l’orgasmo?
Ci sono molte donne che non hanno bisogno di questo passaggio per raggiungere l’apice, ma per la maggior parte questo è un passo prezioso, che se fosse rispettato e ben condotto, probabilmente non ci sarebbero tante donne frigide o con difficoltà a raggiungere l’orgasmo.
Quando ben stimolato, il seno promuove un tipo di energia che inonda e accende la vagina.
In una relazione eterosessuale, la vagina, in quanto polo passivo, deve essere completamente preparata per ricevere il massimo impatto dall’energia maschile.
È importante conciliare la natura ricettiva / passiva della sessualità femminile. Passivo non significa sottomesso.
Nella Sacra Sessualità, la donna riceve energia maschile nel suo corpo ed è per questo che si dice che sia il polo passivo: il suo movimento non è verso l’esterno, come nel caso dell’energia maschile, ma dall’interno verso l’alto.
Quando la vagina di una donna vibra come una risposta magnetica alle carezze del seno, diventa ricettiva e attiva in sé l’energia sessuale, creativa e piacevole.
Questo è il momento in cui la donna si rende conto di essere pronta per il rapporto.
È un evento energetico completamente spontaneo: un “Sì” assoluto alla penetrazione in profondità. Allora si può aprire l’ingresso dell’energia dinamica del pene creando un circuito elettromagnetico vivo.
La vagina “si scioglie” attorno al pene e beve l’energia che si irradia da esso.
La donna, in quanto forza ricettiva femminile, ha la capacità di trascinare l’energia maschile verso l’alto attraverso la sua vagina, portandola al cuore e elevandola a una frequenza più alta.
Il sesso è un atto sublime di comunicazione sottile e potente e, come in tutte le dinamiche comunicative, il destinatario deve essere disposto e aperto a ricevere ciò che il mittente deve esprimere.
Se il mittente e il destinatario sono ben sintonizzati, allora la comunicazione fluisce, proprio come l’energia sessuale scorre attraverso questa dinamica di ricettività e apertura reciproca. In caso contrario, per quanto l’emittente voglia fornire la sua energia / informazione, il destinatario non può assorbirla o integrarla.
Queste sono le chiavi per risvegliare il potere sessuale femminile nel rapporto sessuale. Un potere che deve essere riscaldato a fuoco basso e quando arriva a ebollizione ha una tale energia che può portare le donne a stati di coscienza alterati inimmaginabili in grado di sciogliere il più grande iceberg. E persino lenire o guarire, alcune ferite sessuali emotive.
Il percorso di guarigione è nelle nostre mani …
Il primo passo dovrebbe essere quello di guardare la nostra sessualità con il desiderio di migliorarla, solo allora avremo la possibilità di cambiare la nostra energia alchemica e questo avrà una conseguenza immediata in tutta la nostra vita.
È possibile che tutto torni come prima o anche meglio? Non lo possiamo sapere. Ma tu ora cosa stai facendo?
Se dai spazio alla paura la tua salute e il tuo equilibrio ne saranno contaminati e chiuderai la tua possibilità di vedere nuove vie: sei focalizzato sul cercare di non perdere qualcosa e non puoi vedere se si stanno aprendo nuove porte che prima ti erano sconosciute. Per vedere quelle porte hai bisogno di essere aperto e rilassato. E si apriranno, ce ne saranno tante, stanne certo. È provato che nel corso della storia i momenti di grande crisi sono una grande opportunità di crescita. Ma solo per alcuni, altri vengono eliminati. è un movimento naturale. L’esistenza si muove in questo modo per evolversi, questo lo sai bene anche tu. Guarda i documentari sulla natura, guarda come si muovono le specie animali e vegetali per sopravvivere, per contribuire all’evoluzione della propria specie. È la natura.
È chiaro che arriva la paura, tante minacce e tanti elementi sconosciuti da un giorno all’altro: tutto normale. Ma ricordati che puoi fare qualcosa: puoi non darle spazio. Se non le dai spazio non può sopravvivere come forma nel tuo sistema energetico. Se le dai spazio la coltivi, le dai cibo e la paura cresce prendendo il sopravvento su di te. A quel punto il tuo sistema energetico entra in crisi.
Come tanti altri in questo periodo di isolamento, mando messaggi o parlo con amici, colleghi, anche persone che non sento da tanti anni. Non ho mai sentito così tanto amore come in questi giorni, tanto bisogno di ricevere amore e tanto bisogno di darlo. Perché? Ci potrebbero essere diversi motivi, ma il motivo fondamentale è che l’amore è un bisogno naturale. Ne hai sempre avuto bisogno ma causa il tuo stile di vita non gli hai mai dato spazio. Te ne sei dimenticato. L’esperienza che hai fatto nella tua vita è quella di imparare a chiudere il cuore per non sentire le difficoltà, il dolore. Anche questo è un movimento naturale: quando c’è dolore il cuore naturalmente si chiude. Il tuo cuore si è abituato a essere represso, chiuso, ma c’è sempre stato. è sempre stato lì. È insito nella nostra natura. è parte dell’esistenza, di tutti gli esseri viventi, è uno dei pilastri che permette agli organismi viventi di essere vivi, di stare nel momento presente, di radicare la propria esistenza e di muovere la propria vita da uno spazio sano.
Ora questo campo di amore globale è molto presente, su tutta la terra in questo momento stiamo risuonando alla stessa frequenza, è un avvenimento globalmente straordinario. Ora il tuo cuore è più aperto e lo puoi usare, hai questa possibilità. La frequenza del cuore è tremendamente potente ed è una delle vie più efficaci per riaprire lo spazio della nostra fiducia incondizionata. Dal cuore espandi la tua fiducia. Così come la paura minaccia e chiude lo spazio della fiducia. Quando ti accorgi che stai entrando nello spazio della paura fai qualcosa che ti aiuta a riconnetterti alle tue risorse se puoi. Quello che vuoi, qualcosa che ti piace, che ti nutre, attiva i tuoi strumenti. E quando ti muovi nel mondo (nonostante ora tu possa farlo limitatamente) fallo da uno spazio di fiducia e potrai vedere con occhi diversi.
In questi giorni tutto sta cambiando e tutti hanno questo problema. Cosa significa? Che si stanno aprendo tantissime nuove porte che tanti non riescono a vedere. Usa l’amore che c’è intorno a te, togliti la maschera della paura, sii uno spettatore di questo nuovo mondo.
Questa può essere la tua grande opportunità in questo periodo di cambiamento. Questa può essere la tua meditazione. Non dare spazio alla paura
l tuo corpo è uno strumento musicale che ha bisogno di armonia e quando l’armonia è disturbata, tu sei disturbato. Per questo ti senti bene quando ascolti della musica. Come mai? Che altro è la musica se non suoni armoniosi! Perché avverti tanto benessere quando la musica ti circonda? E perché ti senti disturbato quando ci sono caos e rumore? Perché in profondità tu stesso sei uno strumento musicale che rimanda l’eco di ciò che gli sta intorno.
Questa resta una domanda fondamentale: come cambiare le cose, come tramutare suoni negativi in suoni positivi. Non lo puoi fare! Se tu sei positivo, nulla è negativo; se sei negativo, tutto è negativo. Tu sei la fonte di tutto ciò che ti circonda; tu sei il creatore del tuo mondo. E non viviamo in un unico mondo, ricordalo. Esistono tanti mondi quante sono le menti: ogni mente vive nel suo mondo e lo crea. Per cui se tutto ti sembra negativo, distruttivo e contro di te, è perché tu non hai dentro di te un centro positivo. Quindi non starti a chiedere come cambiare i rumori negativi. Se senti negatività tutt’intorno a te, questo indica semplicemente che sei negativo dentro di te. ll mondo è solo uno specchio in cui tu ti rifletti. Una volta mi trovavo nella locanda di un villaggio. Era un villaggio molto povero, pieno di cani, che di notte si riunivano intorno alla locanda. Forse erano abituati così. La locanda era in un’ottima posizione, con grandi alberi e i cani probabilmente riposavano là tutte le notti. Io e il ministro di uno stato indiano ci trovavamo lì nello stesso momento e lui fu molto disturbato dall’abbaiare dei cani. Mezzanotte era passata senza che riuscisse a dormire, per cui venne da me. Mi chiese: “Stai dormendo?”. Poiché io dormivo, lui si avvicinò, mi svegliò e mi chiese: “Per favore, dimmi come fai a dormire con tutti questi rumori. Qui ci sono almeno venti, trenta cani che litigano, abbaiano e fanno tutte le cose che fanno di solito i cani. Cosa fare? Io non riesco a dormire e sono stanchissimo per il viaggio durato tutta la giornata. Se non riuscissi a dormire, per me sarebbe difficile domani cominciare un altro viaggio. Devo partire la mattina presto, ma il sonno sembra non venire, ho già provato tutte le tecniche che ho imparato e di cui ho sentito parlare: cantare mantra, pregare Dio e così via… Ho fatto di tutto, ma non accade nulla: cosa posso fare ancora?”. Gli dissi: “Questi cani non si sono radunati qui per disturbarti. Non sono nemmeno consapevoli che qui c’è un ministro, non leggono i giornali, non sanno niente; non sono qui intenzionalmente. Non sono interessati a te. Stanno facendo il loro lavoro. Perché ne sei disturbato?”. Egli rispose: “Perché non dovrei? Come faccio a non esserlo? Con tutti questi latrati, come faccio a dormire?”. Allora gli dissi: “Non lottare contro i latrati. Il problema è che tu stai lottando, il tuo problema non sono i rumori. I rumori non ti stanno disturbando. Tu stai disturbando te stesso a causa loro. Non ti piacciono i rumori e poni una condizione, stai dicendo: ‘Se i cani smettessero di abbaiare, potrei dormire’. Ma i cani non ti ascolteranno. Tu hai posto una condizione e pensi di poter dormire solo se viene rispettata. Ciò che ti disturba è questa condizione. Accetta i cani! Non porre questa condizione: ‘se smettono di abbaiare posso dormire’. Accetta e basta. I cani abbaiano: non fare resistenza, non lottare, non provare a non sentirli. Accettali, ascoltali: sono meravigliosi. La notte è così silenziosa e i loro latrati sono così vivi. Ascoltali semplicemente. Ecco il mantra giusto: ascolta semplicemente i loro latrati“. Lui ribatté: “Va bene! Non credo che servirà a qualcosa, ma poiché non c’è altro da fare, ci proverò”. Si addormentò, nonostante i cani continuassero ad abbaiare. Al mattino disse: “È un miracolo. Li ho accettati, ho ritirato la mia condizione e mi sono messo ad ascoltare. Quei cani sono diventati quasi musica, tanto che il loro abbaiare non mi disturbava più. Al contrario, i latrati sono diventati come una ninnananna che mi ha fatto addormentare profondamente”. Dipende dalla tua mente. Se sei positivo, tutto diventa positivo. Se sei negativo, tutto diventa triste e negativo. Per cui, per favore, ricordati di questo e non solo per i rumori, ma per ogni cosa nella vita: se intorno a te senti qualcosa di negativo, cercane l’origine dentro di te. Quella cosa sei tu. Probabilmente ti stai aspettando qualcosa, stai desiderando qualcosa, stai ponendo qualche condizione. L’esistenza non può essere costretta in base alla tua volontà; fluisce a modo suo. Se riesci a fluire con essa, sarai positivo. Se lotti contro di essa, sarai negativo e tutto ciò che ti circonda diventerà negativo. Somiglia a una persona che provi a nuotare controcorrente: la corrente le sembrerà negativa. Se in un fiume provi a nuotare controcorrente, penserai che il fiume sia negativo, in lotta contro di te, intento a spingerti indietro. Il fiume è del tutto inconsapevole di te, estaticamente inconsapevole. Ed è bene che sia così. Il fiume non sta combattendo contro di te: sei tu che stai combattendo contro di lui. Tu stai provando ad andare controcorrente. Vi racconterò un aneddoto. Una grande folla si riunì intorno alla casa di Mulla Nasruddin, dicendo: “Cosa stai facendo? Tua moglie è caduta nel fiume in piena. Corri, altrimenti il fiume se la porterà al mare”. Il fiume era lì vicino, per cui il Mulla arrivò correndo alla riva, saltò in acqua e cominciò a nuotare controcorrente per trovare la moglie. La folla gli urlò: “Cosa stai facendo, Nasruddin? Tua moglie non può essere andata controcorrente, ma dalla parte del mare”. Il Mulla rispose: “Non disturbatemi: conosco benissimo mia moglie. Se qualcun altro fosse caduto nel fiume sarebbe andato secondo la corrente, ma non mia moglie. Lei deve essere andata controcorrente. La conosco molto bene. Ho vissuto con lei quarant’anni”. La mente prova sempre ad andare controcorrente. Se lotti contro tutto, crei intorno a te un mondo negativo. Ovviamente è inevitabile che in parte ciò accada. Il mondo non è contro di te, ma poiché tu non sei dalla parte del mondo, hai la sensazione che tutto il mondo sia contro di te. Segui la corrente e il fiume ti aiuterà a stare a galla. Allora la tua energia sarà inutile, perché il fiume sarà diventato una barca e ti porterà con sé. Seguendo la corrente non perderai alcuna energia, perché seguendo la corrente accetti il fiume, la corrente, il flusso, la direzione, tutto. In questo modo sarai diventato positivo, e quando tu sei positivo, anche il fiume lo è. Puoi rendere ogni cosa positiva semplicemente diventando tu stesso positivo rispetto alla vita. Ma noi non siamo positivi nei confronti della vita. Come mai? Perché siamo negativi? Perché questa lotta continua? Perché non riusciamo a lasciarci andare totalmente alla vita? Che paura abbiamo? Forse non l’hai osservato, ma tu hai un’enorme paura della vita. Può sembrare strana la mia affermazione che hai paura della vita, perché di solito hai la sensazione di aver paura della morte, non della vita. Secondo il punto di vista tradizionale, tutti hanno paura della morte. Ma io ti dico che hai paura della morte perché hai paura della vita. Chi non ha paura della vita non ha paura della morte. Perché abbiamo paura della vita? Per tre ragioni. La prima è che il tuo ego esiste solo se va controcorrente. Se segue la corrente, l’ego non può esistere. Il tuo ego esiste solo nella lotta, solo quando dice “no!”. Se dicesse “sì”, sempre “sì”, non potrebbe esistere. L’ego è il motivo fondamentale per cui diciamo “no” a tutto. Osserva il modo con cui ti comporti e reagisci. Osserva come il “no” ti venga spontaneo e il “sì” ti sia molto più difficile, perché con il “no” esisti in quanto ego, mentre con il “sì” la tua identità va perduta. Nel “sì” non esiste ego, diventi come una goccia nell’oceano. Ecco perché è tanto difficile dire di sì è difficilissimo. Mi capisci? Se vai controcorrente, hai la sensazione di esistere. Ma se ti lasci semplicemente andare alla corrente ovunque ti voglia portare, ti sembra di non essere più, di essere divenuto parte del fiume. È questo ego, questo crederti isolato in quanto “io”, che crea la negatività che ti circonda. È questo ego che crea le onde di negatività.
La consapevolezza ti fornisce una presenza interiore. Senza di essa, hai la sensazione di essere, ma in realtà non sei. Qualcuno chiese al Buddha: “Voglio servire l’umanità. Dimmi come posso fare”. Il Buddha osservò profondamente e intimamente quell’uomo e con profonda compassione disse: “Ma dove sei tu? chi servirà l’umanità? Tu ancora non sei. Innanzitutto sii, e quando sarai non avrai bisogno di farmi domande simili. Quando sei, farai ciò che semplicemente ti accadrà: quello sarà degno di essere fatto”. Gurdjieff osservò che tutti si presentavano con l’idea di essere già, di esistere. Qualcuno venne da lui a chiedergli: “Dentro di me sono pazzo. La mia mente è un tumulto continuo, in conflitto e in contraddizione perenne, per cui dimmi cosa posso fare per dissolvere questa mente e avere la pace mentale e la calma interiore”. Gurdjieff rispose: “Non pensare alla mente; con essa non puoi fare nulla. La prima cosa è essere presenti. Innanzitutto tu devi essere. A quel punto puoi fare qualcosa. Ora come ora tu non sei”. Cosa vuol dire “tu non sei”? Vuol dire che sei un robot, una cosa meccanica che funziona in base a leggi meccaniche. Comincia a essere all’erta. Unisci la consapevolezza a tutto ciò che stai facendo e comincia dalle cose semplici.
Era l’11 marzo del 2020, le strade erano vuote, i negozi chiusi, la gente non usciva più. Ma la primavera non sapeva nulla. Ed i fiori continuavano a sbocciare Ed il sole a splendere E tornavano le rondini E il cielo si colorava di rosa e di blu La mattina si impastava il pane e si infornavano i ciambelloni Diventava buio sempre più tardi e la mattina le luci entravano presto dalle finestre socchiuse Era l’11 marzo 2020 i ragazzi studiavano connessi a internet E nel pomeriggio immancabile l’appuntamento a tressette Fu l’anno in cui si poteva uscire solo per fare la spesa Dopo poco chiusero tutto Anche gli uffici L’esercito iniziava a presidiare le uscite e i confini Perché non c’era più spazio per tutti negli ospedali E la gente si ammalava Ma la primavera non lo sapeva e le gemme continuavano ad uscire Era l’11 marzo del 2020 tutti furono messi in quarantena obbligatoria I nonni le famiglie e anche i giovani Allora la paura diventò reale E le giornate sembravano tutte uguali Ma la primavera non lo sapeva e le rose tornarono a fiorire Si riscoprì il piacere di mangiare tutti insieme Di scrivere lasciando libera l’immaginazione Di leggere volando con la fantasia Ci fu chi imparò una nuova lingua Chi si mise a studiare e chi riprese l’ultimo esame che mancava alla tesi Chi capì di amare davvero separato dalla vita Chi smise di scendere a patti con l’ignoranza Chi chiuse l’ufficio e aprì un’osteria con solo otto coperti Chi lasciò la fidanzata per urlare al mondo l’amore per il suo migliore amico Ci fu chi diventò dottore per aiutare chiunque un domani ne avesse avuto bisogno Fu l’anno in cui si capì l’importanza della salute e degli affetti veri L’anno in cui il mondo sembrò fermarsi E l’economia andare a picco Ma la primavera non lo sapeva e i fiori lasciarono il posto ai frutti E poi arrivò il giorno della liberazione Eravamo alla tv e il primo ministro disse a reti unificate che l’emergenza era finita E che il virus aveva perso Che gli italiani tutti insieme avevano vinto E allora uscimmo per strada Con le lacrime agli occhi Senza mascherine e guanti Abbracciando il nostro vicino Come fosse nostro fratello E fu allora che arrivò l’estate Perché la primavera non lo sapeva Ed aveva continuato ad esserci Nonostante tutto Nonostante il virus Nonostante la paura Nonostante la morte Perché la primavera non lo sapeva Ed insegnò a tutti La forza della vita.
Il tantra dice di provare a comprendere questo lavorio della mente, ed è bene non lottare, è bene fluire per ciò che sei e accettarlo. Noi abbiamo paura perché, accettando, temiamo di non cambiare. Ma il tantra dice che l’accettazione è trascendenza. Hai già provato a lottare e non sei cambiato. Osserva tutta la tua vita; analizzala: se sei onesto scoprirai che non hai cambiato un solo pezzettino, nemmeno un millimetro. Ritorna alla tua infanzia. Analizza tutta la tua vita e, al di là di ciò che racconti e pensi, riconosci che la tua vita reale è rimasta la stessa. E non hai fatto che lottare, senza che accadesse nulla. Ebbene, adesso prova il tantra. Il tantra dice di non lottare: nessuno cambia mai con la lotta. Accetta e non avrai più il problema di sapere cos’è l’indulgenza e cosa la repressione, cosa il bramacharya, cosa questo e quello. In questo caso non ci saranno più problemi! Qualsiasi cosa ci sia, l’accetti e fluisci con essa. Dissolvi la resistenza del tuo ego, ti rilassi nell’Esistenza e vai ovunque ti conduca. Se il destino dell’Esistenza è che tu sia un animale, allora, dice il tantra, sii un animale. Cosa accadrà in questo modo, come accadrà? Il tantra dice che avviene una totale trasformazione, perché una volta che accetti, la divisione interiore si dissolve e diventi uno. A quel punto non sarai più diviso dentro di te — il santo che reprime l’animale e l’animale che scalcia di lato il santo continuamente — ma diventerai uno. E questa unità dà energia. Tutta la tua energia è sprecata in conflitti e lotte interiori, mentre questa accettazione ti rende uno. Adesso non c’è un animale che vada condannato o un santo che vada apprezzato. Sei qualunque cosa tu sia. L’hai accettata, ti ci rilassi, per cui la tua energia diventa una. A quel punto sei un tutto, non diviso contro te stesso. Questa integrità è una trasformazione alchemica. Questa integrità ti dà energia e non sprechi più la tua vita. Non esiste alcun conflitto interiore; sei a tuo agio dentro di te. Questa energia che conquisti evitando i conflitti si trasforma nella tua consapevolezza. L’energia può muoversi in due dimensioni: se è diretta verso la lotta, la sprechi ogni giorno. Ma se la lotta non c’è ed essa si accumula, accade lo stesso fenomeno che si verifica quando riscaldi l’acqua fino a cento gradi: l’acqua diventa qualcos’altro, evapora; non è più un liquido, diventa un gas. Ma a 99 gradi la trasformazione non accade: sono necessari esattamente 100 gradi. Lo stesso accade all’interno: stai sprecando la tua energia tutti i giorni, senza che il punto di ebollizione arrivi mai. Non può arrivare, perché l’energia non si accumula minimamente. Una volta che scompare il conflitto interiore, l’energia si accumula e ti senti sempre più forte. Ma non l’ego: l’ego si sente più forte solo lottando. Quando non c’è lotta, l’ego diventa impotente. tu ti senti forte, ma quel “tu” è una cosa totalmente diversa. Non puoi conoscerlo, se non sei integro. L’ego esiste per frammenti e divisioni. Questo “tu”, il Sé — o ciò che noi chiamiamo l’Atman —esiste solo quando non ci sono più divisioni né conflitti interiori. “Atman” vuol dire il TUTTO e il “Sé” indica l’energia non divisa. Quando questa energia non è divisa, si accumula sempre più. La produci ogni giorno. Dentro di te si produce energia vitale, ma tu la sprechi nella lotta. Questa energia arriva a un punto in cui si trasforma in consapevolezza; è automatico. Secondo il tantra è automatico. Una volta che sai come essere integro, diventerai sempre più consapevole e arriverà il giorno in cui tutta la tua energia sarà trasformata in consapevolezza. Quando l’energia è trasformata in consapevolezza, accadono molte cose, perché a quel punto l’energia non può più dirigersi verso il sesso. Quando ha la possibilità di muoversi verso una dimensione più alta, non si muove verso il basso. La tua energia si dirige sempre verso la dimensione più bassa, perché per te non esiste nulla di più elevato. Inoltre tu non possiedi un livello di energia tale che possa innalzarsi, per cui essa si dirige sempre verso il sesso. A quel punto ti spaventi e crei l’ideale del bramacharya, diventando diviso e sprecando sempre più la tua energia: diventi sempre più debole.
Non dividere te stesso, non andare contro te stesso, non dissociarti. L’animale che è dentro di te non è qualcosa di negativo; rappresenta un grosso potenziale: è il tuo passato ed è anche il tuo futuro, perché in esso è nascosto un grandissimo potenziale.
Scoprilo, sviluppalo, lascialo crescere e trascendilo, ma non lottare contro di esso: questo è uno degli insegnamenti fondamentali del tantra.
La sessualità è la fonte della vita, la fonte della creatività – è anche il tuo 1° e 2° chakra. La sessualità è il tuo rapporto con la Madre Terra, con la tua madre, con la tua parte divina, la tua parte femminile. Che sia per l’uomo o per la donna sei un corpo energetico e durante il rapporto sessuale vai a fondere la tua energia con quella del tuo partner.
Questo significa che tutti i problemi emotivi del tuo partner entreranno nel tuo campo energetico. Quello che devi sapere è che quando un uomo eiacula in una donna, la sua energia rimane lì per quasi sei mesi. La donna porta dentro di sé quest’energia sessuale, ma si appropria anche di tutte le energie delle precedenti partner del maschio, quindi di tutte le cattive relazioni che egli potrebbe aver avuto nei mesi passati.
Lo stesso vale per l’uomo, che si prenderà tutte le energie negative degli ex partner della donna.
Questa è anche una delle cause principali delle malattie sessualmente trasmissibili – una miscela di energie creerà malattie. La secrezione bianca nelle donne è spesso legata alla pulizia energetica.
Lo scopo del tantrismo è quello di tessere legami ricchi e autentici tra tutte le parti del sé, tra le sue polarità, tra il fisico e lo spirituale, tra l’interno e l’esterno, tra due persone, tra il sé e i gruppi e il mondo, tra l’umano e il divino.
Il flusso di energia è verticale. La sessualità è la fonte, il cuore è il grande trasformatore e la coscienza è sia l’iniziatore che l’obiettivo della trasformazione. La sessualità assume allora una dimensione sacra.
Nell’unione sessuale, le energie dell’uomo e della donna si rigenerano a vicenda. Si crea un circolo di energia tra i due partner. L’energia emessa dal sesso dell’uomo penetra nella donna dove si innalzerà e darà forza ed espansione all’energia del suo cuore.
L’energia emessa dal cuore della donna passa nel cuore dell’uomo da dove scende e si riunisce all’energia primordiale del suo sesso, portandole una morbidezza, una sensibilità che prima non aveva. In questa alchimia le energie del cuore e del sesso si uniscono e si integrano, creando una nuova unità, arricchita dalle qualità di entrambi. I partner diventano un cerchio dinamico di yin e yang, si incontrano, si fondono l’uno nell’altro. Questo è anche conosciuto come il risveglio della Kundalini.
Sviluppato in un clima di rispetto, integrità e rigore, la fiducia si instaura, il corpo si rilassa, il cuore si apre, la mente diventa più chiara, la coscienza sboccia.
Abbandona l’idea di performance e smetti di nutrire l’ego ma il cuore.
Molte coppie sono alla ricerca della destinazione finale di un viaggio sessuale che sarà l’orgasmo. Così sia l’uomo che la donna vogliono raggiungere al più presto questo piacere, dimenticando completamente che non è l’arrivo che conta, ma la strada intrapresa – in altre parole, il viaggio verso l’orgasmo.
Molte persone cercano quindi di nutrire il loro ego o la loro autostima pensando di portare l’orgasmo al proprio partner, senza sapere che se si prendessero il loro tempo, l’orgasmo sarebbe presente per tutto il viaggio, come nel tantra, con carezze, sguardi, baci, e molto altro…
Per me è chiaro che quando le coppie affrontano i rapporti sessuali in un modo più tranquillo assaporando e assaggiando ogni momento lentamente, nella coscienza, sperimentano più sensibilità, più sensualità e più soddisfazione. Questo è ciò che ho provato dopo ogni atto sessuale con la mia Londinese. Abbiamo provato la sensazione di essere nutriti dall’amore in profondità, reinvestiti con la nostra forza di coppia e reinvestiti con la nostra forza di individui. Sdraiati uno contro l’altro potevamo stare lì per ore a guardarci negli occhi senza parlare, e questo ci bastava per capirci.
Essere presenti
L’amore si fa qui e ora… nel momento presente, con una coscienza presente. Quindi lascia da parte i tuoi pensieri, il tuo capo, il tuo lavoro, il telefono…
L’amore è l’unica cosa che ti collega al momento presente, al qui e ora. Il tempo si ferma, si entra davvero in un’altra dimensione.
Godetevi appieno questo momento e dedicatelo al vostro partner. Sii presente nei tuoi gesti, nelle tue carezze, nelle tue parole. Proverete molto più piacere di quanto possiate immaginare!
Ascolta il suo corpo, il tuo corpo, collega il tuo cuore al suo, la donna selvaggia è una donna spirituale, ha bisogno di questo guerriero pacifico, questo guerriero spirituale.
Prendetevi il vostro tempo – Il sesso lento
Il sesso lento è un concetto che è venuto, come al solito, dagli Stati Uniti. Un sociologo italiano sostiene questo movimento